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via Valle D'Aosta - Lecce

TEL./FAX: 0832.328627

Cell.: 339.2742742

e-mail: lecce@wwf.it

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L'Associazione WWF Salento ti dà il benvenuto sul suo sito  

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Archivio News 2011

Archivio News

 


 

23 dicembre 2011 -  Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

 

22 novembre 2011 -  Festa dell'albero 2011

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2011 “Anno Internazionale delle Foreste”. Un’iniziativa volta a diffondere la conoscenza sulle azioni globali a sostegno della gestione forestale sostenibile con l’obiettivo di proteggere e valorizzare gli alberi e le foreste.

Lunedì 22 novembre p.v. il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’ANCI e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, celebra in tutto il territorio nazionale la “Giornata dell’Albero”.

Anche quest’anno la IV Circoscrizione “Rudiae-Ferrovia”, ha organizzato per il prossimo lunedì 22 novembre un’iniziativa volta a sensibilizzare, soprattutto i ragazzi, all’importanza degli alberi e del rispetto dell’ambiente.

Con la collaborazione del WWF Salento si sono messi a dimora dei nuovi alberi presso i giardini di alcune scuole comunali della Circoscrizione, in particolare nella succursale della Scuola Media “Dante Alighieri” in Via Rudiae e nella succursale della Scuola Elementare “Armando Diaz” di Via Aprile,  coinvolgendo i ragazzi e gli insegnanti con elaborati, attività ed incontri a tema.

 Foto eventi - Educazione

 

ottobre 2011 -  BENTORNATI A SCUOLA CON IL WWF SALENTO!!!!! (2011-2012)

Bentornati a scuola! Il WWF Salento saluta i docenti e augura loro un buon anno scolastico con la speranza che questo sia davvero un anno ricco di soddisfazione. L’Associazione, come fa ormai da più di quarant’anni, intende fornire agli insegnanti appoggio e strumenti per facilitare e sostenere il loro lavoro quotidiano con le classi.

Durante tutto l’anno scolas tico offriremo altri spunti e occasioni per coinvolgere le classi e i docenti nel cammino, che vuole essere di conoscenza e di cura attenta, verso un ambiente sempre più “sostenibile”. Chi vuole tenersi aggiornato può andare sul sito www.wwf.it/educazione ,sul quale troverà le proposte per le scuole e altre notizie utili e qui potrà anche iscriversi alla newsletter docenti, che riceverà ogni bimestre .

L’Associazione WWF Salento è disponibile con i suoi qualificati attivisti ed esperti a fornire consulenza e supporto, su prenotazione, a tutti quei docenti che lo richiedessero.

L’ufficio Educazione è a Lecce in via F. Casotti 23 ed è aperto tutti i Mercoledì dalle ore 19,00 alle ore 20,00 i docenti sono pregati di telefonare al 328.2258018 per fissare un appuntamento. A presto, dunque, e buon lavoro!

 La lettera per i docenti - contatti - Educazione

 

06 ottobre 2011 - Laboratori didattivo-educativi sulla biodiversità

sabato 8 ottobre in piazza S. Oronzo a Lecce.

L'associazione WWF Salento promuove l’informazione e la consapevolezza del valore della biodiversità naturale e della consapevolezza del peso dell’impronta ecologica del nostro stile di vita quotidiano sull’ambiente. L’Associaizone proporrà durante la mattinata del Forum dei laboratori sulla biodiversità all’insegna della sostenibilità creativa e originale. Un esempio in questo senso è costituito dalla realizzazione di “batbox” (nidi-rifugio per pipistrelli) con materiale di recupero. I ragazzi coinvolti realizzeranno parti del/i batbox (o di altri manufatti) che saranno assemblati durante la manifestazione attraverso attività laboratoriali con l’impegno di collocarli successivamente in spazi a verde urbano pubblico come aiuole, giardini delle scuole ecc..

 Link al sito dell'evento - contatti

 

21 settembre 2011 - 25 SETTEMBRE 2011 “Gravina di Laterza - Oasi Lipu”. Escursione guidata.

 La biodiversità della nostra regione è un bene prezioso da conoscere, conservare e valorizzare, perciò il WWF Salento vi invita ad una serie di escursioni guidate sul nostro territorio.

Il WWF Salento, organizza La prima escursione il 25 settembre  nella Gravina di Laterza - Oasi Lipu, un’escursione lungo un canyon naturale ricco di flora e fauna domenica  25 settembre alle ore 08:00, l’incontro è previsto presso il Foro Boario a Lecce, poi ci sposteremo verso l’oasi con il sistema del car pooling.

Si consigliano abbigliamento e scarpe adeguate all'attività di escursione, binocolo e macchina fotografica. L’escursione sarà guidata da un esperto ornitologo e il costo della guida è di euro 2,50.

Info e prenotazione (obbligatoria): 333.4501437 - 339.7400779 - lecce@wwf.it

 PARTECIPATE NUMEROSI!

 Leggi il comunicato stampa - contatti

 

30 agosto 2011 - "Salento nel Parco 2011" a Rauccio

Anche quest'anno il WWF Salento partecipa all'evento organizzato dall' apt di Lecce con le seguenti attività presso il centro di educazione ambientale del WWf Salento presso la masseria Rauccio:

    a. Domenica 4 settembre (ore 9,30-12,30) "Alla scoperta della biodiversità del paesaggio intorno al Parco di

        Rauccio: Bosco di Cervalura, Acquatina e zona umida Gelsi;

    b. Venerdì 9 settembre (ore 9,30-12,30) "Alla scoperta del mondo delle api";

    c. Sabato 10 settembre (ore 9,30-12,30) "Alla scoperta del Parco. Aspetti storico-geografici e naturalistici.

        Laboratorio per ragazzi: costruzione di un diorama naturalistico";

    d. Domenica 11 settembre (ore 9,30-12,30)  "Laboratorio di archeologia per ragazzi"

siete tutti invitati a partecipare, per info e prenotazioni:

TEL.: 0832.328627 - Cell.: 339.2742742 - e-mail: lecce@wwf.it

vai alla sezione dedicata al parco - contatti

 

3 luglio 2011 - IL WWF PUGLIA SOLLECITA LA NOMINA DEI PRESIDENTI DEI DUE PARCHI NAZIONALI PUGLIESI

E' in programma per domani l'incontro a Bari tra il ministro Prestigiacomo ed il presidente Vendola per illustrare i risultati degli interventi di bonifica effettuati a Manfredonia, dopo l'apertura della procedura di infrazione da parte della Commissione europea.

Il WWF Puglia spera che questa sia l'occasione perché il Ministro e il Governatore trovino il tempo per concordare finalmente la nomina dei presidenti del Parco del Gargano e del Parco dell’Alta Murgia.

È infatti da ormai un anno che, incomprensibilmente, si trascina la gestione commissariale dei due enti, causando una precarietà che si ripercuote negativamente sui territori delle due aree protette.

La responsabilità di questo lunghissimo stallo, osserva il WWF Puglia, va attribuita in pari misura ai due esponenti politici perché ad entrambi la legge ha affidato il compito di concordare le nomine. Quando infatti le legittime aspettative del Ministro e del Governatore si tramutano in veti incrociati che lasciano per un anno senza risposte centinaia di migliaia di cittadini, la politica mostra di non essere più al servizio della collettività ma di costituire un ostacolo. Eppure lo spirito che aveva animato i promotori della legge quadro sulle aree protette era tutt'altro: individuazione di tecnici ed esperti negli organi direttivi che garantissero un'effettiva tutela ed una gestione competente delle aree protette, partecipazione della collettività alle scelte di sviluppo sostenibile del territorio. Tutto questo si è ormai perso da tempo e le nomine degli enti parco sono entrate a pieno titolo nella logica della spartizione politica, tradendo i principi ispiratori della legge.

In questo quadro la Puglia non rappresenta purtroppo un'eccezione e l'ostinazione con cui Ministero dell'Ambiente e Regione Puglia reiterano nomine commissariali e ricorsi alla corte costituzionale ne è la piena conferma.

A questa situazione di stallo si aggiunge il ritardo nell'approvazione degli strumenti di programmazione dei due parchi nazionali che giacciono oramai da mesi nelle mani di Regione Puglia e Ministero dell'Ambiente.

La mancata nomina degli organismi direttivi dei due parchi e la non approvazione dei piani – ha dichiarato Matteo Orsino, responsabile aree protette del WWF Puglia – pesano come un macigno sulle possibilità di tutela e sviluppo delle due aree protette. Caro Governatore Vendola, gentile Ministro Prestigiacomo, cosa vi impedisce di raggiungere un'intesa? Cosa aspettate a sedervi attorno ad un tavolo per trovare due nomi, possibilmente di alto livello ma perlomeno decenti, da porre alla guida dei due enti parco?

Il WWF Puglia ritiene che sia un preciso dovere dei due esponenti politici nei confronti dei cittadini pugliesi spiegare pubblicamente a che punto sono le trattative e quali sono ancora gli ostacoli da superare. Se neppure dall'incontro di domani verrà una parola in tal senso è segno che la politica non ha nient'altro da offrire alla società che non la propria arrogante inconcludenza.

Il comunicato stampa - sito WWF Puglia

 

15 giugno 2011 -  WWF PUGLIA: PARTE IL CAMPO ANTINCENDIO BOSCHIVO

 L’attività di formazione per la salvaguardia dei boschi della Puglia tra i tecnici del Corpo Forestale dello Stato e della Prefettura di Bari e i volontari del WWF Puglia continua in maniera proficua.

Per il secondo anno consecutivo il WWF Puglia organizza il campo antincendio boschivo, finanziato con fondi rivenienti da un risarcimento riconosciuto all’associazione a seguito di un incendio in località Murgetta Rossa di Spinazzola. Il campo consiste in una preliminare attività di formazione in materia di incendi boschivi, normativa, metodologie di primo avvistamento e di vigilanza; e successivamente in vigilanza su campo nelle aree particolarmente a rischio della Regione Puglia (parchi e riserve naturali, oasi WWF), per tutta la durata della stagione degli incendi.

Il prossimo Venerdì 24 giugno (dalle 16 alle 18) il comandante del CFS Giovanni Misceo e i dott. Mario Volpe e Matteo De Marinis in rappresentanza della Prefettura di Bari (Area Protezione Civile) continueranno a svolgere attività formativa ai volontari del WWF e a chiunque volesse partecipare al progetto.

Le aree coinvolte nel progetto, ossia i punti principali di avvistamento saranno innanzitutto le Oasi WWF, oltre ad altre aree protette ad alto livello di biodiversità: 

  • Parco Nazionale dell’Alta Murgia;

  • Oasi WWF Il Rifugio (Grumo Appula);

  • Parco Regionale Terra delle Gravine (Oasi WWF Monte S. Elia);

  • Parco Nazionale del Gargano (Oasi WWF Lago Salso);

  • Riserva Naturale dello Stato Le Cesine (Oasi WWF);

  • Riserva Naturale dello Stato – Area Marina Protetta Torre Guaceto (Oasi WWF);

  • Riserva Regionale Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore;

  • SIC Murgia dei Trulli - Monte S. Nicola (Monopoli);

 Le attività prevedono: appostamenti quotidiani; pattugliamenti e sopralluoghi di vigilanza nelle aree protette incluse nel progetto.

Il progetto, in conformità alla legge quadro in materia di incendi boschivi n. 353/2000, intende garantire una capillare e attenta sorveglianza delle aree coinvolte e di quelle circostanti, al fine di ridurre al minimo il rischio d’incendio e i danni che quest’ultimo può apportare all’ambiente naturale, soprattutto in aree protette ad alto valore di biodiversità della nostra Puglia, regione italiana con il più basso indice di boscosità.

Vuoi essere un volontario della campagna antincendio e contribuire alla salvaguardia della natura? Comunica la tua adesione scrivendo a:puglia@wwf.it

oppure telefonando allo 080.5210307 oppure al 393.0130947 (Alessandro Rosiello)

Il comunicato stampa - sito WWF Puglia

 

15 giugno 2011 -  Apertura estiva sede WWF Salento tutti i mercoledì dalle 19:30 alle 20:30.

Vieni a trovarci in via Casotti, 23 a Lecce tutti i mercoledì dalle 19:30 alle 20:30, qualora tale giorno sia festivo si anticipa al venerdì precedente alle ore 19:30, per richieste su temi specifici si prega di contattarci per avere un appuntamento.

Contatti

 

14 giugno 2011 -  Primo commento sui referendum del 12 e 13 giugno - IL WWF: L’ITALIA E’ UN PAESE CAPACE DI FUTURO LA SCOMMESSA SULLA RETE RISULTA VINCENTE SU FACEBOOK IL ‘PANDA’ REALIZZA IN 10 GIORNI 1,4 MLN DI VISUALIZZAZIONI

“E’ un’Italia capace di futuro, quella che ha contribuito al raggiungimento del quorum (come emerge dai primi dati e dalle proiezioni al momento disponibili). Fuori dai canali ufficiali dei media generalisti, mille volti e mille voci in rete non hanno ceduto alla consegna del silenzio o dell’indifferenza, dimostrando una voglia di partecipazione impetuosa, che si è espressa attraverso canali di comunicazione non convenzionali. Il popolo italiano ha voluto dire la sua su scelte fondamentali per il futuro della comunità nazionale quali quelle relative alla gestione dell’energia e dell’acqua, nel rispetto del principio di equità sociale e tra la attuali generazioni e quelle future.”, commenta il presidente del WWF Italia, Stefano Leoni. I NUMERI DEL DEL TAM TAM DELWWF IN RETE….E NON SOLO Sin dall’inizio il WWF - mentre i principali media tv oscuravano i referendum al punto di non dare negli ultimi giorni addirittura rilievo alla notizia dell’invito al voto del Presidente della Repubblica - ha puntato a mandare messaggi in rete su internet, sul proprio sito ufficiale nel web e su facebook, sulle emittenti locali, producendo testi e video in un continuo crescendo. “Non farti prendere per il naso”, con la silhouette di un Pinocchio, ha smascherato un mese fa i luoghi comuni su acqua e nucleare, accompagnato da pillole video con esperti nazionali del WWF sulle varie materie. Tre settimane fa il messaggio è stato rilanciato con un appello spot tv (di 1 minuto) e radio (30 secondi) del presidente nazionale del WWF Stefano Leoni, pubblicati sul sito ufficiale (www.wwf.it, che in questi giorni ha oscillato tra il 5 mila e sino ai 10 mila visitatori giornalieri) e distribuiti a tutte le radio e tv locali per i messaggi gratuiti autogestiti. Due settimane fa è stata la volta di“Dimmi di sì”, per la raccolta in rete di messaggi, immagini e video autoprodotti da chi naviga in rete visitando il sito del WWF, ma anche il profilo del WWF su Facebook (che in questi giorni ha registrato anche 25 mila contatti quotidiani). Nell’ultima settimana sia il sito web ufficiale che il profilo istituzionale su Facebook sono stati continuamente aggiornati alimentando un “passa parola” su tutti i siti amici del WWF. Importanti i risultati dell’azione WWF su Facebook, che negli ultimi 10 giorni ha raggiunto 1.376.398 visualizzazioni, con una media giornaliera di 25 mila e un picco l’8 giugno (coincidente con l’evento dei runners WWF “Io corro a votare SI’”, la catena umana a piazza Plebiscito a Napoli promossa da WWF e Greenpeace e il convegno del WWF per i giuristi a Milano). Infine, due newsletter inviate nell’ultimo mese destinate ad un ‘pubblico’ di 250 mila persone (l’ultima a ridosso del silenzio elettorale), con l’invito al voto e le informazioni di base per esercitare il voto correttamente, bucando così la disinformazione dei maggiori network nazionali. Roma 13 giugno, 2011 - Ufficio stampa WWF Italia - tel. 06-84497.377, 02.83133233

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

Il Comunicato Stampa

 

03 giugno 2011 - La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2011 vuole essere la più grande e diffusa manifestazione mondiale per promuovere azioni positive a tutela dell'ambiente.

Celebrata ogni 5 giugno sin dal 1972, la Giornata Mondiale dell’Ambiente (World Environment Day, WED) è uno dei principali strumenti attraverso cui le Nazioni Unite richiamano l’attenzione del mondo sulle questioni ambientali incoraggiandoci ad intraprendere azioni anche a livello politico.

Con la WED si vuole dare un “volto umano” alle questioni ambientali e mettere le persone in grado di prendere coscienza non soltanto della loro responsabilità, ma anche del loro potere di agire per il cambiamento a favore di uno sviluppo sostenibile ed equo.

 “What are you going to do for Wed?” (“Cosa farai per la Giornata mondiale dell’ambiente?”): è lo slogan di questo evento che quest’anno è dedicato alla tutela delle foreste. Il 2011, infatti, è stato proclamato Anno internazionale delle foreste e per la Giornata del 5 giugno l’Onu ha riunito le due ricorrenze. Lo spirito della giornata dell’ambiente punta sulle azioni dei singoli a favore della natura, ognuna importante. Chiunque può organizzare una raccolta di rifiuti con i vicini di casa, smettere di usare le borse in plastica e convincere un amico a fare lo stesso, piantare un albero, andare a piedi al lavoro, impegnarsi nel riciclare materiali. Il sito ufficiale del Wed riporta i consigli per dare il proprio contributo, invita tutti a raccontare la propria iniziativa e ha elaborato una mappa mondiale di manifestazioni e progetti.

Il WWF Salento organizza un’escursione nelle aree adiacenti al Parco di Rauccio con lo scopo di far conoscere i punti di forza e di debolezza di questa non facile realtà naturale del nostro territorio. In particolare saranno visitate le aree naturali (in particolare le zone umide) con lo scopo, tra l’altro di raccogliere dati aggiornati su aree SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e Habitat prioritari. Inoltre saranno effettuati interventi di manutenzione di aree interessate a rimboschimento realizzate in occasione di precedenti iniziative.

L’appuntamento è alle ore 9,30 nei pressi del rondò che interseca la litoranea Spiaggiabella – Frigole con la strada Lecce-Torre Chianca.

I partecipanti sono invitati a portare video-camere o macchine fotografiche, per documentare l’esperienza. Le riprese video e fotografiche saranno pubblicate sul sito dell’Associazione www.wwfsalento.it. In caso di maltempo l’iniziativa sarà spostata alla domenica successiva.

Si consigliano abbigliamento e scarpe adeguate all'attività di escursione. L'escursione è GRATUITA. PARTECIPATE NUMEROSI!

 Info e prenotazione (obbligatoria): 329.8168510 - 339.2742742 - 328.2258018 - lecce@wwf.it - www.wwfsalento.it

Leggi il comunicato stampa

 

01 giugno 2011 -  REFERENDUM:WWF, “LA CASSAZIONE DIFENDE LA SOVRANITA’ POPOLARE”

“Il SI’ cancellerà le ‘norme truffa’ del Decreto legge Omnibus sul nucleare. Accolte le istanze della Memoria presentata ieri dal WWF”

 “La Cassazione ha chiarito una volta per tutte che lo spirito referendario non può essere aggirato con norme strumentali che entrino in conflitto con i principi ispiratori di coloro che hanno proposto i quesiti”.  Così Stefano Leoni, presidente del WWF Italia, commenta la sentenza della Cassazione sul referendum nucleare. “E’ un bene per il Paese che, come richiesto dal WWF nella sua Memoria inviata ieri, la Corte di Cassazione, confermando il referendum sul nucleare, abbia richiamato di fatto Governo e Parlamento al pieno rispetto della sovranità popolare che si esprimerà con il voto referendario tutelato dalla Costituzione. Chiedere al popolo italiano di pronunciarsi il 12 e 13 giugno per cancellare i “commi truffa” del decreto Omnibus permetterà ai cittadini, votando SI alla loro abrogazione, di mettere finalmente una pietra tombale sul rilancio dell’energia nucleare.

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

 

28 maggio 2011 -  PER I POSSESSORI/UTENTI DI AUTO DIESEL: MOBILITA’ SOSTENIBILE?

CERCHIAMO DI SAPERNE DI PIÙ FAP – DPF, sono le sigle che indicano i due sistemi di filtraggio antiparticolato dei gas di scarico dei motori diesel. Vediamo come funzionano e perché la soluzione, in questo caso, è peggiore del problema stesso (PM10)!

Però l’ambiente è salvo! A chiacchiere, perché i 100 gr. di Pm 1-2 o le nanopolveri, derivanti dalla rigenerazione di 100 gr di Pm10, sono molto più dannosi……..ma hanno un "pregio" enorme: NON VENGONO RILEVATI DALLE CENTRALINE ANTINQUINAMENTO!

A cura dell’ing. Grazio Passaseo (Energy manager)

Leggi l'articolo

 

26 maggio 2011 -  Il 21 maggio 2011 Dieci catene umane per chiudere il nucleare  Nardò si è unita agli altri dieci comuni d’Italia per dire SI al referendum contro il nucleare.

A pochi giorni dal voto referendario, mentre la Camera dei Deputati discute del decreto Omnibus che vuole cancellare il quesito sull’atomo del 12 e 13 giugno, in Italia si è tenuta una delle più grandi manifestazioni antinucleari dai tempi del referendum del 1987.

 

Sabato 21 maggio dieci catene umane, organizzate dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, hanno cinto altrettanti siti nucleari o candidati a diventarlo: tra questi il comune salentino di Nardò.

La costa tra Manduria e Nardò, infatti, è stata identificata fin dal 1979 come zona idonea ad ospitare un impianto nucleare. Nonostante il Comune di Nardò nel 2008 si sia dichiarato "territorio denuclearizzato", come molti altri comuni della Regione Puglia, l’attuale governo ha riconfermato tale area nella lista nera dei 45 siti papabili in Italia.

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

Il Comunicato stampa - La locandina dell'evento - foto dell'evento

 

20 maggio 2011 -  SVENTATO INCENDIO ALL’OASI WWF ‘LE CESINE’, IN PUGLIA  LA ‘MACCHINA’ ANTINCENDIO HA SALVATO UN’AREA PROTETTA  RICONOSCIUTA DI IMPORTANZA INTERNAZIONALE
Sventato questa pomeriggio in poche ore, grazie al personale dell’Oasi, agli operai forestali della Regione Puglia, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e i pompieri un incendio nell’Oasi de Le Cesine, in Puglia, una delle 100 aree protette dal WWF. Il fuoco ha divorato parte del canneto, propagandosi velocissimo ed in poco tempo è andato in fumo mezzo ettaro di area protetta. L’Oasi è considerata di Importanza Internazionale secondo la Convenzione Ramsar ed è Riserva Naturale dello Stato, gestita dal WWF, sin dal 1980. La macchina ‘antincendio’ dell’Oasi e del Servizio Foreste della Regione Puglia ha però salvato il resto dell’areaprotetta, in tutto 600 ettari di zona umida e canneto, un’area che in questo periodo è sotto i riflettori mediatici in vista dell’evento nazionale Giornata Oasi di domenica prossima. La tutela del territorio e la gestione per ‘tutti’ e non per pochi speculatori garantita dal WWF in tutte le Oasi protette forse non è gradita agli incendiari. Il WWF sporgerà denuncia contro ignoti poiché è forte il sospetto che si tratti di dolo: è stata infatti notata un’auto che poco prima usciva in tutta fretta dall’area. Il personale dell’Oasi ha potuto registrare i dettagli della targa, un elemento che aiuterà le indagini da parte del Corpo Forestale dello Stato. Il WWF esprime un sincero ringraziamento agli operai forestale della Regione e al CFS per essere intervenuti tempestivamente in soccorso di una delle zone umide più importanti della nostra penisola. Le Cesine sono diventate Oasi WWF nel 1979 e nel 1980, per decreto ministeriale, furono dichiarate Riserva Naturale dello Stato e venne assegnata al WWF Italia la gestione dell'area. In questo periodo l’area è un sito fondamentale per la sosta degli uccelli migratori: è possibile ammirare anatre piuttosto rare come il fistione turco, la marzaiola, morette tabaccate ma anche rapaci come falchi di palude, albanelle pallide.
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19 maggio 2011 -  21 maggio 2011 – Dieci catene umane per chiudere il nucleare  Nardò si unisce agli altri dieci comuni d’Italia per dire SI al referendum contro il nucleare.

 

A pochi giorni dal voto referendario, mentre la Camera dei Deputati discute del decreto Omnibus che vuole cancellare il quesito sull’atomo del 12 e 13 giugno, in Italia si terrà una delle più grandi manifestazioni antinucleari dai tempi del referendum del 1987.

Sabato 21 maggio dieci catene umane, organizzate dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, cingeranno altrettanti siti nucleari o candidati a diventarlo: tra questi il comune salentino di Nardò.

La costa tra Manduria e Nardò, infatti, è stata identificata fin dal 1979 come zona idonea ad ospitare un impianto nucleare. Nonostante il Comune di Nardò nel 2008 si sia dichiarato "territorio denuclearizzato", come molti altri comuni della Regione Puglia, l’attuale governo ha riconfermato tale area nella lista nera dei 45 siti papabili in Italia.

L’appuntamento è Sabato 21 maggio a partire dalle 19.30 in Piazza Salandra. "Non vogliamo – afferma il Comitato Pugliese - che il nostro Paese faccia una scelta antistorica, antieconomica e soprattutto pericolosa. Per questo diciamo no all’assurdo ritorno italiano all’energia atomica proprio mentre il mondo guarda sgomento il dramma di Fukushima e si interroga sul futuro dell’atomo".

"Riteniamo - dichiara il Comitato Salentino - che nessuna occasione di sensibilizzazione e informazione vada persa. A pochissime settimane dal voto, infatti, gran parte dell’elettorato è ancora convinto che il quesito referendario sul nucleare sia stato cancellato, complice il silenzio delle emittenti pubbliche. Perciò sabato saremo a Nardò in centinaia per ricordare alla comunità salentina che il 12 e 13 giugno possono fare qualcosa di concreto per il proprio futuro e per l’ambiente. Chiederemo a ciascuno dei partecipanti di impegnarsi in prima persona, di informare la propria famiglia e i propri amici, di accompagnare alle urne i propri nonni. Serve l’impegno di tutti, l’obiettivo quorum non è lontano e il caso della Sardegna ne è prova tangibile".

 

Per info e contatti:

Ufficio stampa: fermiamoilnucleare.salento@gmail.com – Martina Serena Colazzo 329 8794140, Cosimo Giannuzzi 3283597929, Roberto Paladini 340 8713446.

 

Comitato Salentino: ANPI Lecce, Biocontestiamo, Cobas Lecce, Culturambiente ONLUS, Forum Ambiente Salute, Gruppo Locale Greenpeace Lecce, Gruppo Veganimalisti Lecce, WWF "Amici delle Cesine", Gruppo "Il Formicaio", Legambiente Salento, LILT Lecce, Le Miriadi 49-Turismo Responsabile, Pro Vita Puglia, WWF Salento, UDU Lecce, UDS Lecce.

Adesioni individuali

Antonio Quarta (Quarta Caffè)

Artisti salentini contro il nucleare:

Après la classe, Ballarock Dj Set, Bundamove, Cunservamara, Emanuele Licci, Ena Ghema, Insintesi, Kamafei, Mascarimirì, Tobia Lamare & The Sellers, Triace.

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

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Il Comunicato stampa - La locandina dell'evento

 

19 maggio 2011 - 22 MAGGIO: GIORNATA OASI WWF Domenica 22 maggio 100 aree naturali protette dal “Panda” aperte gratuitamente per celebrare la natura italiana e l’Anno internazionale delle foreste

IN PUGLIA UNA DELLE AREE OGGETTO DELLA RACCOLTA FONDI: i Boschi di Marzagaglia

“IL RICHIAMO DELLA FORESTA ANCHE NELLE OASI WWF DEL WWF IN PUGLIA”!

E’ dedicata all’Anno internazionale delle Foreste la Giornata Oasi del WWF 2011, la grande festa della natura italiana salvata e protetta dall’Associazione del Panda che il 22 maggio, nella giornata mondiale della biodiversità, aprirà gratuitamente al pubblico un vero mosaico di oltre 100 meraviglie naturali lungo tutto lo stivale, di cui oltre 40 costituite da boschi. Sarà una giornata di osservazione, iniziative speciali e relax insieme agli esperti del WWF, ma anche un’occasione unica per dare il proprio aiuto al più grande progetto di tutela della natura italiana. Dall’8 al 29 maggio sarà possibile donare 2 euro inviando un SMS al numero 45507 da cellulari TIM, Vodafone, Wind e 3, o chiamando lo stesso numero da rete fissa Teletu; oppure 2 o 5 euro per ogni chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Fastweb e Infostrada. Sarà inoltre possibile donare presso gli oltre 7800 sportelli automatici (ATM) UniCredit su tutto il territorio nazionale. I fondi raccolti saranno utilizzati per acquisire le tre aree e dare vita a nuove Oasi WWF a patrimonio di tutti.

LE OASI WWF IN PUGLIA

In questa regione il WWF, con le sue Oasi, è riuscito a proteggere dalla speculazione edilizia e dalla caccia 2287 ettari di natura. La prima è stata l’Oasi Le Cesine nata nel 1979 e l’ultima è l’Oasi Lago Salso nata nel 2010.

In Puglia l’evento si svolgerà in tutte le Oasi WWF: Torre Guaceto, Le Cesine, Palude La Vela, Il Rifugio, Lago Salso e Monte S. Elia. In quest’ultima si svolgerà l’evento centrale di una giornata da trascorrere nella natura ed allietata da proiezioni filmate, giochi all’aperto e momenti ludici di educazione ambientale. Anche il WWF Salento, il WWF Brindisi, il WWF Gioia del Colle, il WWF di Andria e il WWF di Barletta organizzano iniziative tematiche. Tutti i programmi su www.wwf.it/festaoasi, su www.wwf.it/puglia e sul sito

Facebook del WWF Puglia www.facebook.com/Econews.WWF.Puglia

L’EVENTO PRINCIPALE: MONTE SANT’ELIA (Massafra, Taranto) L'Oasi WWF Monte Sant'Elia è una bellissima area collinare delle Murge orientali affacciata sulla gravina e sul golfo di Taranto, tipico ambiente steppico mediterraneo. Quest'Oasi WWF protegge il paesaggio tipico pugliese dove si possono osservare insieme alle meraviglie della natura le tipiche strutture pugliesi: i trulli. L’area è quasi del tutto ricoperta da una fascia boscosa (Bosco Caracciolo), che parte da Mottola e giunge fino a Martina Franca. L'estensione è di 100 ettari circa. La vegetazione assume la classica fisionomia della macchia mediterranea, e presenta una eccezionale ricchezza floristica passando dalla gariga al bosco nel giro di pochi passi. Numerosossisime sono le orchidee spontanee, tra cui la meravigliosa Barlia robertiana. La valenza faunistica è elevatissima, in quanto sono presenti specie quali il lanario (Falco biarmicus), il grillaio (Falco naumanni), il biancone (Circaetus gallicus), il gufo reale (Bubo bubo), e molti altri rapaci, sia diurni che notturni: gheppio, barbagianni, civetta, gufo comune e assiolo. L’area delle gravine è interessata in primavera da un notevole flusso di rapaci in migrazione che, risalendo la costa ionica, attraversano e superano le Murge per spingersi sul versante adriatico della regione e continuare il viaggio verso nord.

Le conoscenze erpetologiche, certamente le più complete, evidenziano come l’area sia, insieme al Gargano, una delle più ricche della regione. Particolarmente interessanti sono la presenza di specie di origine balcanica come il geco di Kotschy (Cyrtopodion kotschyi) ed il colubro leopardino (Zamenis situla). Di notevole rilievo risulta anche la presenza della testuggine di Hermann (Testudo hermanni), inserita in Direttiva Habitat.

MARZAGAGLIA

È in Puglia una delle tre aree oggetto della grande raccolta fondi “Una nuova oasi per te” che fino al 29 maggio coinvolge tutti gli italiani nel salvare tre boschi italiani a rischio, tra cui i boschi di Marzagaglia, minacciati da tagli, pascoli e incendi (vedi scheda allegata).

Proprio in omaggio all’Anno delle Foreste, la festa delle Oasi WWF 2011 lancia infatti la grande raccolta fondi “Una nuova oasi per te” (dall’8 maggio al numero 45507) per salvare tre boschi italiani di grande valore naturalistico e allo stesso tempo tra i più minacciati del nostro territorio:

I Boschi di Marzagaglia si trovano ad est rispetto al centro urbano di Gioia del Colle, proprio al confine col territorio di Putignano e si estendeno per più di 3 km da nord a sud, partendo dalla zona archeologica di Monte Sannace sino a raggiungere la SP Gioia-Noci, chiuso ad est da Contrada Femminamorta.

I Boschi di Marzagaglia, conosciuti anche con il nome di Bosco “Romanazzi e Monte Rotondo” sono costituiti dalle tipiche essenze boschive locali (Fragno e Roverella) e conservano un sottobosco intatto, essendo per ampi tratti esenti da pascolo intensivo.

LE MINACCE

A Marzagaglia paesaggio tradizionale e specie endemiche vivono circondate da un contesto ambientale dir poco problematico, caratterizzato da minacce gravi come incendi, cave, taglio di legname e infrastrutture.

L’area è costantemente minacciata da incendi, dal taglio illegale, ma anche dalla “ceduazione”, ovvero il taglio periodico per l’utilizzo domestico della legna. Dal 2000 al 2004 c’è stato praticamente un incendio all’anno (si è salvato solo il 2003), il 2010 ha visto un taglio di 2 ettari di bosco presente, operazione che ha danneggiato il sottobosco, e pochi mesi fa è stata tagliata un’altra parte di bosco dove viveva il rarissimo Arum Apulum.

Strade a autostrade percorrono e frammentano Marzagaglia: infatti, l’autostrada A14 divide in due parti un’area boscata che un tempo era unita, ben due strade provinciali dall’altro percorrono quest’area. La fitta rete stradale provoca la morte di decine di animali ogni anno (in particolare istrici, ricci e volpi), oltre che costituire un grave pericolo per gli automobilisti.

La zona settentrionale dei Boschi di Marzagaglia è quella senz’altro più minacciata. La presenza della cava in cui nidifica il raro falco grillaio, ormai dismessa, rappresenta allo stesso tempo una minaccia e una risorsa: infatti, se da un lato la magistratura ha condannato i proprietari a provvedere al ripristino della cava consentendo la sua rinaturalizzazione, dall’altro la ditta ha presentato una domanda, per ora respinta dall’amministrazione comunale, per poterne ricavare una discarica.

UN CUORE DI PANDA PER TE “Spesso ci capita di percorrere sentieri di campagna, – afferma Mauro Sasso, Consigliere Regionale del WWF Puglia e responsabile del settore Biodiversità - tra muretti a secco e ulivi secolari, non accorgendoci distrattamente che c’è tanta vita meravigliosa intorno a noi. Visitare un’Oasi WWF è come vedere un film che ci guida alla scoperta di specie animali e vegetali di rara bellezza. Per questo il nostro invito è quello di visitare le nostre Oasi e di aiutarci con il vostro contributo a proteggere in Puglia una nuova area di interesse naturalistico, i Boschi di Marzagaglia.”

WWF Puglia

Ufficio Stampa 080 5210307

www.wwf.it/puglia - puglia@wwf.it

Per ulteriori informazioni e chiarimenti sull’evento: Mauro Sasso (Consigliere Regionale

WWF Puglia) - Cell. 338 9286547

 

DISPONIBILI A RICHIESTA FOTO DI OASI, BOSCHI E LUCA ARGENTERO, BANNER, VIDEO, SPOT E LOCANDINE

Il sito del WWF Italia dedicato alla festa delle Oasi

Comunicato stampa - Iniziative in Puglia

 

19 maggio 2011 - 21 MAGGIO 2011 10 CATENE UMANE PER CHIUDERE IL NUCLEARE: Nardò, Saluggia, Caorso, Chioggia, Monfalcone, Montalto, Termoli, Scanzano Jonico, Foce del Sele, Palma di Montechiaro

 “L’ITALIA NON VUOLE TORNARE AL NUCLEARE: STOP ALLA CENSURA SUI REFERENDUM IL PARLAMENTO NON CANCELLI IL DIRITTO A DECIDERE SUL NOSTRO FUTURO”

 Bari, 19 maggio 2011.  A pochi giorni dal plebiscito antinucleare in Sardegna e mentre la Camera dei deputati discute del decreto Omnibus che vuole cancellare il referendum sull’atomo del 12 e 13 giugno, in Italia si terrà una delle più grandi manifestazioni antinucleari dai tempi del referendum del 1987. Sabato 21 maggio dieci catene umane, organizzate dal Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, cingeranno altrettanti siti nucleari o candidati a diventarlo: Saluggia (Vercelli), Caorso (Piacenza), Chioggia (Venezia), Monfalcone (Gorizia), Montalto (Viterbo il 22 maggio), Termoli (Campobasso), Nardò (Lecce), Scanzano Jonico (Matera), la foce del fiume Sele (Salerno) e Palma di Montechiaro (Agrigento). “Per dire no all’assurdo ritorno italiano all’energia atomica proprio mentre il mondo guarda sgomento il dramma di Fukushima e si interroga sul futuro dell’atomo. Non vogliamo – afferma il Comitato Pugliese - che il nostro Paese faccia una scelta antistorica, antieconomica e soprattutto pericolosa”.

Dalle catene umane si leverà anche un grido di protesta “contro la disinformazione e la sordina messa all’appuntamento referendario: gli italiani hanno il diritto di sapere quello che sta capitando al referendum nucleare: dai tentativi di boicottaggio alla censura ancora in atto sulla tv pubblica”. E proprio contro i tentativi di sabotare l’appuntamento col voto del 12 e 13 giugno, il Comitato rivolge un appello ai deputati: “Il Parlamento non si presti al raggiro del decreto Omnibus che vuole cancellare il referendum senza fermare veramente i programmi atomici del governo. Dica no a questo scippo di democrazia”.

 L’appuntamento in Puglia è a Nardò (Lecce) a partire dalle ore 19.30 in Piazza Salandra.

 La costa tra Manduria e Nardò è stata identificata fin dal 1979 come zona idonea ad ospitare un impianto nucleare. Nel 2008 il Comune di Nardò si è dichiarato “territorio denuclearizzato”, come molti altri comuni della Regione Puglia.

 

L’Ufficio stampa: fermiamoilnucleare.puglia@gmail.com – 080/5212083

 

Comitato Pugliese: Abap, Aiab Puglia, Acli Terra, Anpi Lecce, Controradio, Consulta Ambiente Comune di Bari, Ecologisti Democratici, ElaborAzioni, Fare Verde Puglia, Forum Ambientalista, Greenpeace Puglia, Italia Nostra Puglia, L’Arca – C. di Inz. Democ., Legambiente Puglia, Link-Bari, Popolo Viola Puglia, Rigas Puglia, Sviluppo Sostenibile, Uil Puglia, Uni. Cons., WWF Puglia.

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

Il Comunicato stampa

 

08 maggio 2011 - 22 MAGGIO: GIORNATA OASI WWF

IL ‘RICHIAMO DELLA FORESTA’ NELLE OASI DEL WWF! Domenica 22 maggio 100 aree naturali protette dal “Panda” aperte gratuitamente per celebrare la natura italiana e l’Anno internazionale delle foreste. LUCA ARGENTERO testimonial della raccolta fondi “UNA NUOVA OASI PER TE”: DALL’8 AL 29 MAGGIO SI DONA AL NUMERO 45507** per salvare tre boschi italiani a rischio. Tutti i programmi su www.wwf.it

 E’ dedicata all’Anno internazionale delle Foreste la Giornata Oasi del WWF 2011, la grande festa della natura italiana salvata e protetta dall’Associazione del Panda che il 22 maggio, nella giornata mondiale della biodiversità, aprirà gratuitamente al pubblico un vero mosaico di oltre 100 meraviglie naturali lungo tutto lo stivale, di cui oltre 40 costituite da boschi. Sarà una giornata di osservazione, iniziative speciali e relax insieme agli esperti del WWF, ma anche un’occasione unica per dare il proprio aiuto al più grande progetto di tutela della natura italiana.

 Proprio in omaggio all’Anno delle Foreste, la festa delle Oasi WWF 2011 lancia infatti la grande raccolta fondi “Una nuova oasi per te” (dall’8 maggio al numero 45507**) per salvare tre boschi italiani di grande valore naturalistico e allo stesso tempo tra i più minacciati del nostro territorio: i Boschi di Marzagaglia in Puglia, dove querce rare, ulivi secolari, vigneti e masserie sono inframmezzati da strade e minacciati da tagli e pascoli; un’area prossima alla Riserva naturale di Valpredina, sulle Prealpi bergamasche, un cuore verde di roverelle e carpini dove nidificano oltre 50 specie di uccelli, che oltre a essere mira dei bracconieri è minacciata dall’ampliamento delle aree di caccia circostanti; il bosco umido di Foce dell’Arrone, sul litorale laziale, che è sopravvissuto all’urbanizzazione devastante dell’area ed è uno degli ultimi esempi di com’era un tempo la costa tirrenica. 

 Testimonial d’eccezione l’attore Luca Argentero, che per lo spot dell’iniziativa (prodotto dallo studio Codesign per la regia di Roberto Laurenzi e diffuso a partire dall’8 maggio) lancia il suo appello da un metaforico bosco animato in 3D, in cui gli alberi tagliati dall’uomo ritornano in vita grazie al contributo di tutti.

 

SOS FORESTE NEL MONDO…

Quasi la metà delle foreste che si trovavano in origine sulla Terra sono andate perse e quelle che rimangono hanno un futuro molto incerto: il 10% delle foreste è scomparso negli ultimi 25 anni, ogni anno nel mondo vengono distrutti 13 milioni di ettari di foreste naturali (per una perdita netta di circa 5,2 milioni di ettari considerando i processi di riforestazione, che hanno però uno scarso valore in termini di biodiversità), e se non si interviene subito oltre 230 milioni di ettari di foresta, pari a più di mezza Europa, scompariranno entro il 2050.

 

… SOS BOSCHI IN ITALIA

In Italia, gli oltre 10.600.000 ettari di boschi, insieme alle migliaia di specie che vi abitano – come lupi, orsi, rapaci, istrici, testuggini oltre a una grande varietà di invertebrati - devono fare i conti con gli incendi, che distruggono ogni anno oltre 50.000 ettari di aree boscate, il consumo del suolo, che negli ultimi 15 anni ha divorato 3,5 milioni di ettari di territorio (poco meno di Lazio, Umbria e Abruzzo insieme), il degrado e il bracconaggio, che ogni anno ferisce o uccide migliaia di animali comprese specie rare e a rischio estinzione. Tanto che sebbene i boschi occupino il 34,7% del nostro territorio, solo una piccola parte non ha conosciuto la mano dell’uomo e può essere considerata “di qualità”.

 Ma perdere i boschi vuol dire perdere un patrimonio indispensabile anche per le nostre vite, perché sono alla base degli equilibri climatici ed ecologici del nostro Pianeta, garantiscono aria e acqua pulita, ci difendono dal dissesto idrogeologico, regolano il clima, offrono materie prime e posti di lavoro.

 

L’AZIONE WWF PER I BOSCHI ITALIANI

Dove è nata un’Oasi ha vinto la natura, come dimostrano le oltre 100 aree naturali tutelate dal WWF in oltre 40 anni di lavoro sul campo, un mosaico di “storie a lieto fine” reso possibile grazie all’aiuto di migliaia di sostenitori e che oggi sono al sicuro da ogni tipo di minaccia. Fu proprio attraverso una campagna di raccolta fondi che il WWF Italia arrivò ad acquistare, all’inizio degli anni Ottanta, alcuni dei più bei boschi della Sardegna meridionale trasformandoli nell’Oasi di Monte Arcosu, la più grande delle Oasi WWF, la cui istituzione ha permesso di salvare il cervo sardo dalla imminente estinzione. Ma dalla Sicilia alle Alpi sono innumerevoli le oasi boschive direttamente create o gestite dal WWF, come i Boschi dell’Oasi dei Rocconi, il Bosco di Vanzago, le faggete della neo Riserva naturale di Guardiaregia-Campochiaro, i boschi umidi di Persano lungo le sponde del Sele, i boschi litoranei mediterranei dell’Oasi di Burano, le foreste alpine di Valtrigona o gli aspri boschi delle Gole del Sagittario. Un impegno per tutelare ambienti forestali unici – dalle foreste di conifere alpine alle abetine dell’Appenino centrale alle vetuste faggete ai residui di macchia mediterranea a leccio o sughera – insieme alla loro ricchissima biodiversità: mammiferi come lupi, orsi, martore, scoiattoli, ghiri e gatti selvatici; uccelli come il picchio nero e l’astore, ma anche lanari, bianconi, allocchi, gufi reali e civette; anfibi come ululoni dal ventre giallo e salamandrine dagli occhiali, oltre a numerosi insetti come la rara rosalia alpina. E tra le specie arboree più interessanti, l’acero di Lobelius, la quercia di Palestina, il salice odoroso, il pino nero, la vallonea, tasselli superstiti di abete bianco e betulla sull’Appennino e esemplari giganteschi di castagni e faggi.

 

E’ QUI LA FESTA OASI! LE INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA

Domenica 22 maggio sono moltissime le iniziative per grandi e piccoli organizzate nelle oltre 100 oasi su tutto il territorio italiano: si esplorano boschi e radure, si avvistano cervi, fenicotteri e anatre selvatiche, si va sulle tracce di orsi e lontre, si costruiscono nidi, si fotografano fiori e farfalle, si liberano rapaci e tartarughe marine curati nei centri del WWF, si fanno percorsi sensoriali di giorno e di notte, e poi spettacoli, concerti di musiche tradizionali, pic-nic sui prati in fiore, mercatini biologici… Tutti i programmi regione per regione su www.wwf.it

 

I PARTNER DELLA FESTA

Il Gruppo Unicredit è il main partner del sistema Oasi WWF e dall’inizio di maggio metterà a disposizione i propri 7.800 sportelli bancomat in tutta Italia per promuovere l’evento e coinvolgere gli utenti nella raccolta fondi “Una nuova oasi per te”. Ed è partner della Festa anche Auchan, che nel 2010 ha “adottato” 13 Oasi WWF grazie alla vendita delle shopper milleusi con i disegni di Fulco Pratesi, e che quest’anno si avvicina all’evento preparando una nuova edizione delle shopper in edizione limitata e promuovendo l’evento nei suoi 51 ipermercati di tutta Italia.

 

** ”UNA NUOVA OASI PER TE: COME DONARE

Dall’8 al 29 maggio sarà possibile donare 2 euro inviando un SMS al numero 45507 da cellulari TIM, Vodafone, Wind e 3, o chiamando lo stesso numero da rete fissa Teletu; oppure 2 o 5 euro per ogni chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Fastweb e Infostrada. Sarà inoltre possibile donare presso gli oltre 7800 sportelli automatici (ATM) UniCredit su tutto il territorio nazionale. I fondi raccolti saranno utilizzati per acquisire le tre aree e dare vita a nuove Oasi WWF a patrimonio di tutti.

 

Roma, 27 aprile 2011 – Contatti stampa WWF Italia 06 84497213, 349 0514472, f.mapelli@wwf.it

 

DISPONIBILI A RICHIESTA FOTO DI OASI, BOSCHI E LUCA ARGENTERO, BANNER, VIDEO, SPOT E LOCANDINE

Il sito del WWF Italia dedicato alla festa delle Oasi

 

maggio 2011 - Inaugurata una nuova sezione del sito: "Parco Rauccio" dove potete trovare notizie sul parco e le attività del nostro Centro di Educazione Ambientale, da non perdere la realtà immersiva e i contributi scientifici del nostro comitato tecnico-scientifico e tanto altro ancora..........entra.

Parco Rauccio

 

08 maggio 2011 - COORDINAMENTO SALENTINO PER IL SI AL REFERENDUM CONTRO IL NUCLEARE

 MARTEDI  10 MAGGIO  ore 19,00, presso  la sede della LEGA ITALIANA LOTTA TUMORI -  LILT di Lecce, all’interno del MONUMENTO  CADUTI pz. Italia Lecce, pt. S. Biagio, si  riunisce il COMITATO SALENTINO , per coordinarsi e avviare la campagna referendaria contro il Nucleare.

Le Associazioni e i singoli cittadini, i rappresentanti dei sindacati e dei partiti che intendono dare il proprio contributo alla vittoria del SI al referendum sono sollecitati a partecipare.

Il Coordinamento Salentino “Fermiamo il nucleare” nasce in occasione dell'organizzazione della prima catena umana contro il nucleare a Lecce, gruppo mosso dall'esigenza di fare qualcosa in vista del possibile ritorno al nucleare in Italia ed in particolare del referendum del 12-13 giugno.
Obiettivo del coordinamento è quello di informare l'opinione pubblica dell'importanza del voto al referendum, in modo da bloccare una volta per tutte una tecnologia che è pericolosa, costosa e obsoleta.

 INFO E CONTATTI

Mail: coordsalentino.stopnuke@gmail.com

Tel: 329 8794140

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

 

03 maggio 2011 - Il Flash Mob Antinucleare “Tutti giù per terra!” fa  tappa a Galatone. Il gruppo Regressive ospita il Coordinamento salentino “Fermiamo il nucleare”

 Il concerto dei Regressive di scena il 4 maggio a Galatone, in occasione dei festeggiamenti per il SS. Crocifisso (Lu Panieri), ospita il Flash Mob Antinucleare “Tutti giù per Terra!”.

Organizzato dal Coordinamento Salentino “Fermiamo il nucleare” e grazie all’ospitalità dei Regressive, band nata dall’idea di Luigi Bruno (chitarra elettrica, voce), Mauro Tre (organo elettrico, farfisa) e Max Ingrosso (batteria), il Flash Mob si propone di  ricordare che il 12 - 13 giugno al referendum bisogna VOTARE SI per fermare il nucleare!  L'obiettivo, naturalmente, è quello di sensibilizzare la popolazione a costruire un fronte nazionale per il no al nucleare e il sì alle fonti rinnovabili pulite.

Buoni motivi per partecipare:

Il nucleare è molto pericoloso

Il nucleare è troppo costoso

Il nucleare non genera indipendenza energetica

Il nucleare: più è lontano e minori sono i rischi

Il Coordinamento Salentino “Fermiamo il nucleare” nasce in occasione dell'organizzazione della prima catena umana contro il nucleare a Lecce, gruppo mosso dall'esigenza di fare qualcosa in vista del possibile ritorno al nucleare in Italia ed in particolare del referendum del 12-13 giugno.
Obiettivo del coordinamento è quello di informare l'opinione pubblica dell'importanza del voto al referendum, in modo da bloccare una volta per tutte una tecnologia che è pericolosa, costosa e obsoleta.

 INFO E CONTATTI

Mail: coordsalentino.stopnuke@gmail.com

Tel: 329 8794140

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20 aprile 2011 - Lu Riu la pasquetta leccese martedì 26 aprile dalle 10:00 alle 18:30 presso il Parco Rauccio.

Il WWF Salento nell'ambito dell'anno internazionale delle foreste presso il CEA presente al primo piano della masseria Rauccio proietterà degli audiovisivi sulla biodiversità del parco e allestirà un piccolo sentiero natura nell'area adiacente alla masseria.

 

info: 339.2742742 oppure via e-mail: lecce@wwf.it

Vedi il programma 1 - 2

 

 

17 aprile 2011 - Lecce scende in piazza per dire no al nucleare con una catena umana. L'obiettivo è quello di portare al voto 25 milioni di persone per vincere il referendum contro il nucleare. Guarda le foto del 17 aprile.

     

Il 12 e 13 Giugno gli elettori saranno chiamati a votare per i Referendum. Più siamo a mobilitarci e più aumenta la possibilità di vincere. E' però fondamentale convincere tanti altri a recarsi a votare, per raggiungere il "quorum".

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Il sito del comitato fermiamo il nucleare

 

15 aprile 2011 - Una catena umana pacifica contro il nucleare: “Una forma di energia pericolosa, costosa e che non genera indipendenza”. Un nutrito gruppo di associazioni salentine invita la cittadinanza a scendere in piazza per proteggere il territorio dal nucleare - domenica 17 aprile, ore 11. 30 Lecce, Piazza S. Oronzo

 Lecce, 15 aprile 2011 - Abbracciare simbolicamente l'intera città, come per proteggere il territorio dal nucleare. Questo l'intento con cui domenica 17 aprile Piazza S. Oronzo, a Lecce, alle ore 11.30 sarà “invasa” da una catena umana pacifica, promossa da un nutrito gruppo di associazioni che stanno dando vita ad un coordinamento salentino contro il nucleare. Numerosi i motivi per partecipare, come sottolineano  i promotori dell'iniziativa, a partire dalla pericolosità dell'atomo. “L’incidente di Fukushima, ancora in corso, ha dimostrato ancora una volta la pericolosità di questa fonte di energia – affermano le associazioni -. Non possiamo dimenticare la tragedia di Cernobyl che ha causato e causerà nel futuro migliaia di vittime e che ancora oggi a 23 anni di distanza mostra impatti sia sulla flora che sulla fauna. Autorevoli studi hanno mostrato inoltre l’evidenza di leucemie infantili nelle aree vicino alle centrali nucleari”.

 In primo piano anche la questione dei costi, secondo il Dipartimento Usa dell’energia infatti il nucleare è la fonte più costosa tra quelle ad oggi competitive, eolico incluso. “Se poi teniamo conto dello smaltimento delle scorie e dello smantellamento e bonifica degli impianti nucleari – aggiungono i promotori – i costi per noi e le future generazioni saranno ancora più elevati. Da ricordare anche il fatto che il nucleare non genera indipendenza energetica e se dovesse tornare in Italia continueremo a importare petrolio per i trasporti e diventeremo dipendenti dall’estero per l’uranio e per la tecnologia, visto che i reattori Epr, che si vorrebbero costruire, sono un brevetto francese. La Francia, leader del nucleare, ha consumi procapite di petrolio superiori a quelli italiani”. In conclusione, come precisa il nascente coordinamento, “il nucleare più è lontano e minori sono i rischi. Alcuni sostengono che il rischio nucleare c’è già, essendo l’Italia circondata da reattori. È una affermazione scorretta: anche se non è mai nullo, il rischio per le conseguenze di un incidente diminuisce maggiore è la distanza dalla centrale. Le Alpi, come si è visto nel caso di Cernobyl, sono una parziale barriera naturale per l’Italia”.

 Dunque, su queste basi, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare colorando la piazza di giallo e verde (portando magliette, cappellini, giubbini catarifrangenti, ecc.), uniti(senza simboli di associazioni o partiti) per ribadire ancora una volta una scelta di pace che guarda al futuro!

TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE: COLORIAMO LA PIAZZA DI GIALLO E DI VERDE (portate magliette, cappellini, giubbini catarifrangenti, ecc.), TUTTI UNITI (senza simboli di associazioni o partiti) PER RIBADIRE ANCORA UNA SCELTA DI PACE CHE GUARDA AL FUTURO!

 

Ad oggi hanno aderito.

Anpana, Associazione MusicalCulturale Aioresislab, ANPI Lecce, Ass. Cult. Follevola, Ass. Cult. Polemonta Calimera, Associazione Sportiva Dilettantistica Sport&Tour Lecce, Biocontestiamo, Cea Andrano, Ciclo Amici Lecce - FIAB, Cianfrusoteca, Circolo Arci “Lab. Omar Moheissi”, Circolo Arci “Liberi Cantieri” Muro Leccese, Comitato Cambiamo Aria Galatina, Comitato Provinciale Brindisino "2 si per l'acqua bene comune e 1 si per fermare il nucleare", Comitato Soletano,  Culturambiente ONLUS, Forum Ambiente Salute, Grilli Salentini, Gruppo Locale Greenpeace Lecce, Gruppo Veganimalisti Lecce, Gruppo WWF “Amici delle Cesine”, Gruppo “Il Formicaio”, Il Porticciolo Roots Bar- Sant'Andrea, Il Sostenibile.it, Legambiente Cutrofiano, Legambiente Porto Cesareo, Kurumuny Editrice, Le Miriadi 49-Turismo Responsabile, Maieutica Martano, Movimento No al Carbone Brindisi, Nuova Messapia, Progetto Universitas, Pro Vita Puglia, Ri Ecco Think green, Save Salento, Salento Università, Spazio Sociale Zei, Terra del Fuoco-Mediterranea, UDS Provincia Lecce, UDU Lecce, WWF Salento, 60 Hertz.

 

Artisti salentini contro il nucleare:

Après la classe, Ballarock Dj Set, Bundamove, Cunservamara, Emanuele Licci, Ena Ghema, Insintesi, Kamafei, Mascarimirì, Tobia Lamare & The Sellers, Triace.

  

Per maggiori informazioni:

coordsalentino.stopnuke@gmail.com

 

tel:

Roberto Paladini   3408713446

Roberto Ingrosso   3283026509

Alessandro Sicuro 328 9683018
 

La locandina dell'evento a colori e in bianco e nero per la stampa e la diffusione diffusione

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Il sito del comitato fermiamo il nucleare

 

10 aprile 2011 - Una catena umana pacifica contro il nucleare “Una forma di energia pericolosa, costosa e che non genera indipendenza”. Un nutrito gruppo di associazioni salentine invita la cittadinanza a scendere in piazza per proteggere il territorio dal nucleare - domenica 17 aprile, ore 11. 30 a Lecce, Piazza S. Oronzo.

 Lecce, 8 aprile 2011 - Abbracciare simbolicamente l'intera città, come per proteggere il territorio dal nucleare. Questo l'intento con cui domenica 17 aprile Piazza S. Oronzo, a Lecce, alle ore 11.30 sarà “invasa” da una catena umana pacifica, promossa da un nutrito gruppo di associazioni che stanno dando vita ad un coordinamento salentino contro il nucleare. Numerosi i motivi per partecipare, come sottolineano  i promotori dell'iniziativa, a partire dalla pericolosità dell'atomo. “L’incidente di Fukushima, ancora in corso, ha dimostrato ancora una volta la pericolosità di questa fonte di energia – affermano le associazioni -. Non possiamo dimenticare la tragedia di Cernobyl che ha causato e causerà nel futuro migliaia di vittime e che ancora oggi a 23 anni di distanza mostra impatti sia sulla flora che sulla fauna. Autorevoli studi hanno mostrato inoltre l’evidenza di leucemie infantili nelle aree vicino alle centrali nucleari”.

 In primo piano anche la questione dei costi, secondo il Dipartimento Usa dell’energia infatti il nucleare è la fonte più costosa tra quelle ad oggi competitive, eolico incluso. “Se poi teniamo conto dello smaltimento delle scorie e dello smantellamento e bonifica degli impianti nucleari – aggiungono i promotori – i costi per noi e le future generazioni saranno ancora più elevati. Da ricordare anche il fatto che il nucleare non genera indipendenza energetica e se dovesse tornare in Italia continueremo a importare petrolio per i trasporti e diventeremo dipendenti dall’estero per l’uranio e per la tecnologia, visto che i reattori Epr, che si vorrebbero costruire, sono un brevetto francese. La Francia, leader del nucleare, ha consumi procapite di petrolio superiori a quelli italiani”. In conclusione, come precisa il nascente coordinamento, “il nucleare più è lontano e minori sono i rischi. Alcuni sostengono che il rischio nucleare c’è già, essendo l’Italia circondata da reattori. È una affermazione scorretta: anche se non è mai nullo, il rischio per le conseguenze di un incidente diminuisce maggiore è la distanza dalla centrale. Le Alpi, come si è visto nel caso di Cernobyl, sono una parziale barriera naturale per l’Italia”.

 Dunque, su queste basi, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare colorando la piazza di giallo e verde (portando magliette, cappellini, giubbini catarifrangenti, ecc.), uniti(senza simboli di associazioni o partiti) per ribadire ancora una volta una scelta di pace che guarda al futuro!

TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE: COLORIAMO LA PIAZZA DI GIALLO E DI VERDE (portate magliette, cappellini, giubbini catarifrangenti, ecc.), TUTTI UNITI (senza simboli di associazioni o partiti) PER RIBADIRE ANCORA UNA SCELTA DI PACE CHE GUARDA AL FUTURO!

  TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE: COLORIAMO LA PIAZZA DI GIALLO E DI VERDE (portate magliette, cappellini, giubbini catarifrangenti, ecc.), TUTTI UNITI (senza simboli di associazioni o partiti) PER RIBADIRE ANCORA UNA SCELTA DI PACE CHE GUARDA AL FUTURO!TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE: COLORIAMO LA PIAZZA DI GIALLO E DI VERDE (portate magliette, cappellini, giubbini catarifrangenti, ecc.), TUTTI UNITI (senza simboli di associazioni o partiti) PER RIBADIRE ANCORA UNA SCELTA DI PACE CHE GUARDA AL FUTURO!

Queste le associazioni che hanno aderito all’iniziativa:

Anpana, Associazione MusicalCulturale Aioresislab, ANPI Lecce, Ass. Cult. Follevola, Ass. Cult. Polemonta Calimera, Biocontestiamo, Cea Andrano, Ciclo Amici Lecce - FIAB, Cianfrusoteca, Circolo Arci Guagnano, Circolo Arci “Liberi Cantieri” Muro Leccese, Comitato Cambiamo Aria Galatina, Comitato Provinciale Brindisino "2 si per l'acqua bene comune e 1 si per fermare il nucleare", Comitato Soletano, Culturambiente ONLUS, Forum Ambiente Salute, Grilli Salentini, Gruppo Locale Greenpeace Lecce, Gruppo Veganimalisti Lecce, Gruppo WWF “Amici delle Cesine”, Gruppo “Il Formicaio”, Il Porticciolo Roots Bar- Sant'Andrea, Il Sostenibile.it, Legambiente Cutrofiano, Legambiente Porto Cesareo, Kurumuny Editrice, Le Miriadi 49-Turismo Responsabile, Maieutica Martano, Movimento No al Carbone Brindisi, Nuova Messapia, Progetto Universitas, Pro Vita Puglia, Ri Ecco Think green, Save Salento, Salento Università, Spazio Sociale Zei, Terra del Fuoco-Mediterranea, UDS Provincia Lecce, UDU Lecce, WWF Salento.

Artisti contro il nucleare:
Après la classe, Bundamove, Cunservamara, Emanuele Licci, Ena Ghema, Insintesi, Kamafei, Mascarimirì, Tobia Lamare & The Sellers, Triace.

La locandina dell'evento a colori e in bianco e nero per la stampa e la diffusione diffusione

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

 

10 aprile 2011 - Aiutaci a Fermare il Nucleare. Domenica 17 aprile ore 11:30 in Piazza S. Oronzo a Lecce una catena umana per abbracciare il nostro territorio e proteggerlo dal nucleare.

Dove va il mondo? Già oggi il mondo non dipende affatto dal nucleare, che rappresenta solo il 5,8% dell'energia primaria prodotta e il 13,5% dei consumi elettrici, meno di quanto non copra l'energia idroelettrica. Autorevoli studi hanno dimostrato inoltre che non è per niente vantaggioso.
Negli ultimi anni sono cresciute più le rinnovabili di qualunque altra forma di energia e nei prossimi anni saranno più i reattori che arriveranno a fine ciclo di quanti ne saranno avviati.   Tutti i principali studi internazionali dicono che il futuro è nelle energie rinnovabili, come anche l'Unione Europea sostiene.

Dove va l'Italia? Già oggi nel nostro Paese c'è una capacità di produzione elettrica che è il doppio dei picchi massimi di consumo, non c'è quindi bisogno di ulteriori centrali.
Il vero problema è che dipendiamo ancora troppo dalle fonti fossili e gli interessi privati hanno determinato scelte che aumenteranno ancora di più questa dipendenza. Per superare questa situazione il Governo sceglie il nucleare e intende tagliare il sostegno alle energie rinnovabili...  

Dove vai tu? I referendum sul nucleare e sulla privatizzazione dell'acqua ti danno la possibilità di esprimerti sul futuro che vuoi. La prospettiva di una società basata sulla crescita dei consumi e sulla gestione privata dei beni pubblici essenziali merita la risposta di tutti. 
Il WWF crede che il "" a questi referendum sia indispensabile per qualsiasi prospettiva di futuro sostenibile basato sulla tutela dei beni comuni e sulla conservazione della natura...

La locandina dell'evento a colori e in bianco e nero per la stampa e la diffusione diffusione

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

 

 

8 aprile 2011 - IL 9 E 10 APRILE INIZIATIVA DEL WWF PUGLIA: IL PANDA NELLA FORESTA URBANA - A Lecce “Escursione nella Foresta Urbana”.

È la salvaguardia del verde pubblico il tema della prima iniziativa in assoluto organizzata dal WWF Puglia su scala regionale. La manifestazione si articolerà in due giornate: il 9 aprile 2011 nella splendida cornice di Palazzo della Marra a Barletta, alle ore 9, si svolgerà la conferenza stampa dove verranno illustrati i risultati del monitoraggio del verde pubblico di 20 città pugliesi e verrà avanzata una proposta di regolamentazione del settore all’assessore regionale all’Assetto del Territorio, Paesaggio e Aree Protette, prof.ssa Angela Barbanente. Per questo gli esperti agronomi del WWF Puglia hanno elaborato un Regolamento standard che potrà essere la base di partenza per una proposta condivisa destinata agli enti pubblici locali.

Il 10 aprile 2011 le 15 Strutture Territoriali Locali (STL) del WWF in Puglia scenderanno in piazza per spiegare ai cittadini la nostra idea di biodiversità urbana.

A Lecce si effettuerà in bicicletta e a piedi un’ “Escursione nella Foresta Urbana” che attraverserà in 7 tappe il verde urbano della città, cercando gli elementi più significativi (nel bene o nel male) del verde urbano di Lecce: gli esemplari Leccio, simbolo della città, più grandi e longevi in piazza Roma, le storiche querce Vallonee, retaggio del’antico Orto Botanico di viale Gallipoli, ecc.

L’escursione avrà inizio alle ore 10:00 con partenza dalla sede del WWF Salento in via Casotti, 23 (nei pressi di piazza San Lazzaro) che rimarrà aperta tutta la mattina anche per illustrare il dossier redatto dal WWF sul verde pubblico in ambito regionale e informare i cittadini su una gestione sostenibile del verde urbano.

  “La biodiversità urbana rappresenta il primo banco di prova del rapporto del cittadino con la natura – ha dichiarato il Presidente del WWF Puglia, Avv. Antonio de Feo – ed è per questo che devono implementarsi tutte le migliori pratiche per incoraggiare la cultura del verde in città. La tutela dell’ambiente parte da casa per giungere sino alle aree protette, motivo per cui il patrimonio verde merita la stessa cura e protezione di queste”.

Il Panda scende nella foresta urbana il 9 e 10 aprile: aiutiamolo a salvare il verde pubblico.

Leggi il comunicato stampa - Dossier su verde pubblico - Gli appuntamenti in Puglia 

 

28 Marzo 2011 - IL PANDA NELLA FORESTA URBANA. IL 9 E 10 APRILE INIZIATIVA REGIONALE DEL WWF PUGLIA

Sarà la salvaguardia del verde pubblico il tema della prima iniziativa in assoluto organizzata dal WWF Puglia su scala regionale.

La manifestazione si articolerà in due giornate:

il 9 aprile 2011 nella splendida cornice di Palazzo della Marra a Barletta, alle ore 9, si svolgerà la conferenza stampa con la partecipazione del Sindaco di Barletta ing. Nicola Maffei, dell’Assessore all’Ambiente e Verde pubblico del comune di Barletta dott. Salvatore Filannino, del Direttore dell’Area politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche della Regione Puglia dott. Antonello Antonicelli, del Presidente e dei Consiglieri regionali del WWF Puglia e del Presidente del WWF di Barletta. Nell’occasione verranno illustrati i risultati del monitoraggio del verde pubblico di 20 città pugliesi e verrà avanzata una proposta di regolamentazione del settore.

Il 10 aprile 2011 le 15 Strutture Territoriali Locali del WWF in Puglia scenderanno in piazza per spiegare ai cittadini la nostra idea di biodiversità urbana.

Leggi il comunicato stampa

 

28 Marzo 2011 - Grande successo per l'Ora della Terra: in tutto il mondo si è spenta simbolicamente la luce per un ora. Anche il Comune di Lecce ha aderito all'evento spegnendo Piazza S. Oronzo.

Il WWF Salento ringrazia tutti per la numerosa partecipazione all'evento, con la speranza che il piccolo gesto di spegnere la luce per un ora sia il punto di svolta per iniziare a consumare meno. In particolare si ringrazia il sindaco di lecce Paolo Perrone per l'intervento durante la manifestazione e i nostri partner Quarta Caffè impegnata nella sostenibilità attraverso il suo “progetto natura”, la GeG srl impegnata nel settore delle tecnologie energetiche che durante l’evento ha allestito uno spazio dedicato al risparmio e il risanamento energetico nelle abitazioni (http://www.gegruffano.com/), l’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente (ANPANA) che con le sue guardie ecozoofile è impegnata nella difesa dell’ambiente (http://www.anpana.it), l’associazione Sport&Tour che ha dato il suo fondamentale apporto per sensibilizzare i cittadini durante l'evento(http://sportourlecce.blogspot.com/), e infine l’associazione Cuore e Mani aperte verso chi soffre che hanno offerto il loro abbraccio al Pianeta con il loro sorriso e la loro animazione della serata (http://www.cuoreemaniaperte.org).

Ecco le prime foto dell'evento e di seguito la visita virtuale.

 

Visita virtuale della piazza prima e dopo lo spegnimento
fonte: lecce360 - http://www.lecce360.com/ se non visualizzi la panoramica clicca qui

foto dell'evento

 

24 Marzo 2011 - EARTH HOUR 2011 - WWF: “L’ORA DELLA TERRA… E OLTRE! Con il patrocinio del comune di Lecce si spengono le luci di Piazza S. Oronzo.

Nel 2010 l’Ora della Terra è stata celebrata in 4.616 città e comuni in 128 Paesi e regioni e ha coinvolto centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.

 Il WWF Italia è stato protagonista di una delle più grandi mobilitazioni che la storia del movimento ambientalista ricordi: “In meno di tre anni, l’Ora della Terra è cresciuta fino a raggiungere oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, diventando la più grande mobilitazione volontaria mai esistita. Se siamo riusciti ad arrivare a questo, pensiamo a quante altre cose potremo fare.”

L’Ora della Terra è una chiamata all’azione perché ogni individuo, impresa e comunità in tutto il mondo si alzi in piedi, si assuma la propria responsabilità, venga coinvolto e guidi in prima persona il viaggio globale verso un futuro sostenibile. E come dice il brano “Sweet Disposition” dei Temper Trap, colonna sonora dell’Ora della Terra: “Non ci fermeremo finché non sarà finita, non ci fermeremo per arrenderci.”

 Si rende quindi ancor più necessario procedere nell'impegno di stimolare i governi per giungere ad un accordo al più presto, perché l'emergenza climatica è ancora presente.

Per questo, forti anche del successo senza precedenti conseguito l’anno scorso, ci avviamo verso Earth Hour 2011 allo scopo di ribadire con forza che l’ora della terra chiama all’appello ogni cittadino, per un’azione globale contro i cambiamenti climatici. Non bisogna limitarsi a spegnere le luci per un’ora, è necessario diminuire le emissioni attraverso gesti semplici, ma incredibilmente potenti: salire a piedi le scale piuttosto che prendere l’ascensore, utilizzare solo lampadine a basso consumo, rinunciare all’utilizzo della macchina una volta a settimana e tanti altri piccoli gesti per risparmiare “l’energia nascosta” quotidiana e scegliere un futuro più pulito.

Con il patrocinio, il sostegno e la collaborazione del Comune di Lecce, all'ora prestabilita, verrà spenta l'illuminazione pubblica di piazza Sant'Oronzo, dove il WWF Salento allestirà uno stand informativo.

 Novità di quest’anno è l’adesione di aziende e associazioni locali sensibili all’iniziativa e che contribuiranno a diffondere il messaggio di tutela del nostro pianeta. In particolare Quarta Caffè da sempre impegnata nella sostenibilità attraverso il suo “progetto natura”, la GeG srl impegnata nel settore delle tecnologie energetiche che durante l’evento allestirà uno spazio dedicato al risparmio e il risanamento energetico nelle abitazioni (http://www.gegruffano.com/), l’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente (ANPANA) che con le sue guardie ecozoofile è sempre impegnata nella difesa dell’ambiente (http://www.anpana.it), l’associazione Sport&Tour che propone per l’occasione per tutti gli amici delle due ruote un incontro in piazza in bicicletta per illuminarla con la sola forza delle pedalate durante l’ora dello spegnimento (http://sportourlecce.blogspot.com/), e infine l’associazione Cuore e Mani aperte verso chi soffre che offriranno il loro abbraccio al Pianeta con il loro sorriso che da sempre li contraddistingue (http://www.cuoreemaniaperte.org).

 All’iniziativa hanno aderito anche gli operatori commerciali della piazza che spegneranno le insegne delle proprie attività in coincidenza con l’Ora della Terra.

 Per iscriversi all’evento Earth Hour 2011 è sufficiente entrare nel sito http://www.wwf.it/oradellaterra/. In tal modo, si entrerà a far parte delle persone coinvolte nell’evento, confermando la propria presenza all’evento con il concreto coinvolgimento, anche con il semplice gesto di spegnere la luce per un ora.

  Per maggiori informazioni sull'iniziativa, www.wwfsalento.it  e  http://www.wwf.it/oradellaterra/

 

Se vivi su questa pianeta non puoi mancare

 

 

Leggi il comunicato stampa

 

22 Marzo 2011 - Il 26 marzo giro del mondo a luci spente e tante iniziative online e in tutta Italia per l’evento globale WWF che vuole dare al mondo un futuro più sostenibile ANCHE IN PUGLIA.

Il 26 marzo torna l’Ora della Terra del WWF, la più grande mobilitazione per la lotta ai cambiamenti climatici mai organizzata, che il 26 marzo dalle 20.30 alle 21.30 spegnerà simbolicamente le luci di monumenti, uffici, luoghi simbolo e abitazioni private in ogni angolo del pianeta. E che quest’anno, sotto il nuovo logo 60+, sta chiamando la comunità globale, dai singoli individui alle più alte istituzioni e imprese, a impegnarsi ogni giorno in azioni concrete per un futuro sostenibile, raccontandolo al resto del mondo sul sito www.wwf.it.

Maggiori info su: www.wwf.it/puglia - http://www.facebook.com/Econews.WWF.Puglia

Leggi il comunicato stampa del WWF Puglia

 

16 Marzo 2011 - Si, Fermiamo il Nucleare

Non bastavano le tragiche notizie che arrivano da molte centrali nucleari giapponesi e che lasciano il mondo col fiato sospeso per le sorti di milioni di persone: gli affaristi e i politici italiani che vogliono riportare in Italia una minaccia allontanata 24 anni fa per volontà popolare si stanno abbandonando al mero cinismo di fronte al paventarsi di una catastrofe possibile che purtroppo rischia di superare ogni possibile previsione. Con il referendum popolare di giugno si potranno mettere a tacere  gli “archeologi della politica energetica” del nostro paese e dare una svolta per un futuro di efficienza e rinnovabili. Sì, fermiamo il nucleare

Il sito del WWF Italia dedicato al tema

Il sito del comitato fermiamo il nucleare

 

12 Marzo 2011 - EARTH HOUR - 26 marzo 2011 - Anche Lecce aderisce a "L'ORA DELLA TERRA" con lo spegnimento di P.zza S. Oronzo.

Nel 2010 l’Ora della Terra è stata celebrata in 4.616 città e comuni in 128 Paesi e regioni e ha coinvolto centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.

Il WWF Italia è stato protagonista di una delle più grandi mobilitazioni che la storia del movimento ambientalista ricordi: “In meno di tre anni, l’Ora della Terra è cresciuta fino a raggiungere oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, diventando la più grande mobilitazione volontaria mai esistita. Se siamo riusciti ad arrivare a questo, pensiamo a quante altre cose potremo fare.”

L’Ora della Terra è una chiamata all’azione perché ogni individuo, impresa e comunità in tutto il mondo si alzi in piedi, si assuma la propria responsabilità, venga coinvolto e guidi in prima persona il viaggio globale verso un futuro sostenibile. E come dice il brano “Sweet Disposition” dei Temper Trap, colonna sonora dell’Ora della Terra: “Non ci fermeremo finché non sarà finita, non ci fermeremo per arrenderci.”

 

Si rende quindi ancor più necessario procedere nell'impegno di stimolare i governi per giungere ad un accordo al più presto, perchè l'emergenza climatica e' ancora presente.

Per questo, forti anche del successo senza precedenti conseguito l’anno scorso, ci avviamo verso Earth Hour 2011 allo scopo di ribadire con forza che l’ora della terra chiama all’appello ogni cittadino, per un’azione globale contro i cambiamenti climatici. Non bisogna limitarsi a spegnere le luci per un’ora, è necessario diminuire le emissioni attraverso gesti semplici, ma incredibilmente potenti: salire a piedi le scale piuttosto che prendere l’ascensore, utilizzare solo lampadine a basso consumo, rinunciare all’utilizzo della macchina una volta a settimana e tanti altri piccoli gesti per risparmiare “l’energia nascosta” quotidiana e scegliere un futuro più pulito.

 

Per iscriversi all’evento Earth Hour 2011 è sufficiente entrare nel sito http://www.wwf.it/oradellaterra/.

Come detto, il successo di Earth Hour è stato largamente dovuto alla facilità di partecipazione. Abbiamo chiesto solo 60 minuti e le persone hanno risposto in grandi numeri. Ora proponiamo loro di estendere l’impegno al termine dello spegnimento collettivo delle luci. Quando la luce si riaccenderà, cosa sarà cambiato? L’obiettivo 2011 è coinvolgere un numero ancora maggiore di Istituzioni, Cittadini, Aziende e Associazioni e andare “Oltre l’ora” prolungando l’impegno attraverso PIU’ AZIONI oltre allo spegnimento delle luci:  una scuola che installa pannelli solari sul tetto, un Comune che costruisce piste ciclabili, un Governo che si impegna a proteggere una foresta, una famiglia che sceglie l’energia rinnovabile o che rinuncia all’auto un giorno a settimana. Ogni azione extra, piccola o grande, ha importanza.

 

La prossima edizione confermerà lo spegnimento dei  più significativi monumenti-simbolo del mondo  come l’Opera House di Sidney, il Golden Gate di San Francisco, la Tour Eiffel a Parigi, la statua del Cristo Redentore di Rio De Janeiro, la Città Proibita a Pechino, Buckingham Palace a Londra, la Table Mountain di Città del Capo e tantissimi altri ancora.

 

In Italia, l’iniziativa negli anni passati ha avuto l’adesione di tante piccole, medie e grandi città: si sono spenti il Colosseo e Fontana di Trevi a Roma, il Castello Sforzesco a Milano, la Torre di Pisa, l’Arena di Verona, Piazza del Municipio a Napoli, il Ponte di Rialto a Venezia, e diversi siti UNESCO, come la Valle dei Templi di Agrigento e la Città dei Sassi di Matera, e tanti altri edifici storici tra i più significativi d’Italia. Per il 26 marzo inoltre, il WWF Italia organizzerà l’evento centrale a Roma.

 

A Lecce si spegnerà Piazza S. Oronzo, aderisci all’appello del WWF  partecipando attivamente a quest’iniziativa, occasione per stimolare i nostri amministratori  a concretizzare politiche ed azioni volte alla riduzione dei numerosi fattori (causati prevalentemente dalle attività umane)  che continuano a contribuire in maniera sempre più rapida e negativa al “riscaldamento globale”.

Per iscriversi all’evento Earth Hour 2011 è sufficiente entrare nel sito www.wwf.it/oradellaterra 

e cliccare sul bottone ADERISCI ORA.

Leggi l'opuscolo e la locandina dell'evento

 

26 febbraio 2011 - Donazioni.

Il WWF Salento ringrazia il prof. Vittorio De Vitis, per aver donato all'associazione una nuova cassetta postale realizzata interamente in maniera artigianale.

Per chi volesse fare donazioni maggiori info nella sezione donazioni, attualmente vi è la necessità di un elettricista che effettui la riparazione dell'impianto elettrico della sede, contattaci.

Vai alla sezione dedicata alle donazioni

 

4 febbraio 2011 - Eolico a Vernole: il WWF insite  nel chiedere che venga effettuata la VIA

 Il progetto della società TARIFA ENERGIA srl intende realizzare ed installare nei territori di Castrì e Vernole undici aereo-generatori alti circa 150 metri ciascuno.

<< Il WWF – ha dichiarato Antonio de Feo, Presidente WWF Puglia – considera l’energia eolica una risorsa essenziale e irrinunciabile per fronteggiare la minaccia dei cambiamenti climatici e per garantire la stessa sicurezza energetica nazionale. Lo sviluppo dell’energia eolica deve però necessariamente conciliarsi con la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggio i cui valori sono diffusi nel nostro paese con una concentrazione superiore al resto d’Europa. >>

Come ribadito dall'Energy report del WWF Internazionale rilasciato il 3 febbraio, per raggiungere nel 2050 una società al 100% rinnovabile, senza combustibili fossile e petrolio, l'eolico è una delle fonti di energia rinnovabile da sviluppare.

Sebbene gli impianti eolici abbiano un impatto visivo molto evidente sul panorama, se vengono disposte con criterio il loro impatto ambientale è minimo. Quando le turbine vengono collocate su terreni agricoli, quasi tutta la superficie dei terreni interessati può essere usata comunque per l’agricoltura o per il pascolo. Inoltre, a differenza delle centrali che usano combustibili fossili ed energia nucleare, gli impianti eolici non hanno bisogno di acqua per il raffreddamento. Le installazioni di impianti eolici, sia sulla terraferma che in mare, devono essere pianificate con criterio per minimizzare l'impatto sulla vita marina e sugli uccelli, e in questo campo saranno necessarie ulteriori ricerche” dice il dossier Energy Report.

La verifica di assoggettabilità a VIA e la Valutazione di Impatto Ambientale per opere, impianti, eolico compreso, è un obbligo di legge e una priorità proprio per valutare e minimizzare gli impatti sull'ambiente e sulla fauna e per questo vanno realizzati con criterio e efficienza. Sono ormai numerosi i casi in cui il WWF si è opposto agli impianti eolici quando l'impatto ambientale è rilevante, come è successo recentemente sul Tagliamento, in Piemonte e in Abruzzo per citarne alcuni.

 Il parco eolico di Vernole e le opere ad esso annesse rappresentano un problema per il paesaggio, ma non saranno certe le polemiche strumentali tra ambientalisti a risolvere la questione, ma eventualmente  sarà un fronte unito dell’associazioni di tutela del territorio a chiedere che  vengano rispettati gli adempimenti di legge a chi ha autorizzato gli impianti. Così come le rotte migratorie costiere che toccano le Cesine non crediamo siano un argomento pertinente all’impianto che non è  in prossimità della Riserva dello Stato pur ricadendo nello stesso territorio Comunale, ma a ben 13 km verso l’entroterra.

 Info Comunicato Carmine Annicchiarico  Direttore Riserva Naturale dello Stato “Le Cesine” Oasi WWF

Leggi il Comunicato Stampa WWF

 

2 febbraio 2011 - “Giornata mondiale delle zone umide”. Escursione guidata.

La Convenzione internazionale relativa alle zone umide di importanza internazionale, in particolar modo per gli habitat degli uccelli acquatici, meglio nota come Convenzione di Ramsar, (Iran, 2 febbraio 1971) sottoscritta da un gruppo di Paesi, Istituzioni scientifiche ed Organizzazioni internazionali partecipanti alla Conferenza internazionale sulle zone umide e gli uccelli acquatici, con la collaborazione dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

In occasione della “Giornata mondiale delle zone umide”  Il WWF Salento, con il suo Centro di Educazione Ambientale di Rauccio, organizza un’escursione lungo il litorale leccese alla scoperta delle aree umide più rappresentative domenica  6 febbraio alle ore 09:30, l’incontro è previsto presso il CEA di Rauccio. Si consigliano abbigliamento e scarpe adeguate all'attività di escursione (in particolare stivali in gomma per eventuale presenza di pozzanghere e fango).

 

Info e prenotazione (obbligatoria): 329.8168510 - 339.2742742 - 328.2258018 - lecce@wwf.it

L'escursione è GRATUITA. PARTECIPATE NUMEROSI!

Leggi il Comunicato Stampa WWF

 

28 gennaio 2011 - WWF: “LIBERATE I FIUMI” SOLO 4 SU 30 IN BUONA SALUTE “Clonare” le buone pratiche per passare dal dissesto idrogeologico alla gestione responsabile dei bacini idrografici” Il censimento dei 600 volontari nel Dossier che è stato presentato ieri a Roma.

Dalla Basilicata una buona notizia: 3 rarissime lontre avvistate e filmate in un laghetto a poche centinaia di metri dal Fiume Agri (Foto e filmato sul sito www.wwf.it). La situazione dell’Ofanto in Puglia, invece, appare davvero preoccupante. 

      E’ stato uno su 30 fiumi censiti dal WWF, il fiume Agri nel cuore della Basilicata, a regalare la sorpresa a poche ore dall’evento dedicato dal WWF ai fiumi italiani: 3 splendidi esemplari della rarissima lontra (Lutra lutra) intenti a nutrirsi in un laghetto, sono stati fotografati e filmati dai responsabili locali  dell’associazione. E’ accaduto nel cuore del Parco dell’Appennino lucano, una notizia eccezionale dopo i tragici ritrovamenti dello scorso anno con ben 4 lontre trovate morte. Il nuovo anno lascia dunque ben sperare sia per la specie che per la biodiversità di quel tratto di fiume, catalogato tra quelli più ‘maltrattati’ nella classifica del WWF con 51 depositi abusivi di rifiuti mappati e 91 tra sbarramenti e traverse che ne interrompono la continuità ecologica.

In Puglia il censimento ha interessato il fiume Ofanto nel tratto tra  Canosa e Barletta. Sono stati rilevati circa 30 km di asta fluviale per 900 ettari di territorio. Di questi solo poco più di 100 ettari, pari al 12%, conservano ancora un grado di naturalità mentre le coltivazioni, che spesso si spingono fin dentro le aree golenali, occupano il 75% del territorio per quasi 700 ettari. Sono stati rilevati anche 20 canali a scopo irriguo e 26 depositi di rifiuti.
"La situazione dell'Ofanto, che per estensione è il secondo fiume del Mezzogiorno dopo il Volturno, appare davvero preoccupante" afferma Matteo Orsino, consigliere del WWF Puglia. "Le perduranti difficoltà nell'istituzione del Parco regionale dell'Ofanto confermano purtroppo che molto lavoro c'è ancora da fare in termini di rinaturalizzazione
del fiume. In questo senso è necessario un ruolo più incisivo da parte della Regione Puglia. Purtroppo un recente studio dell'autorità di bacino sembra andare nella direzione opposta, con la previsione di nuove opere di regimazione."

Dalla Mappa del WWF i fiumi Melfa, Tagliamento, Angitola e Ciane sono quelli in buono stato migliore. Seguono a metà classifica, in ordine decrescente, torrente Arzino, Taro, Simeto, Biferno, Sangro, Piave, Ippari, Magra, Adda, Ofanto, Oreto, Savio. Chiudono la classifica  Volturno, Sagittario-Aterno, Arno, Aniene, Agri,  Tevere, Po di Primaro e buon ultimo il Chiascio. Questa in sintesi la ”fotografia” che emerge  dal dossier  WWF "Fiumi d'Italia" che è stato presentato ieri a Roma in un Convegno  a seguito del censimento LIBERAFIUMI dello scorso maggio che ha coinvolto oltre 600 volontari in tutta Italia per mappare lo stato di una trentina di fiumi italiani.

Leggi il Comunicato Stampa WWF

 

28 gennaio 2011 - Inaugurata una nuova sezione del sito "In Libreria: il WWF Salento consiglia ....." curata dal nostro attivista Prof. Antonio Rodia alla quale possono partecipare tutti i soci.

In Libreria: il WWF Salento consiglia .....

 

28 gennaio 2011 - Proiezione del film “The age of stupid” il 29 gennaio 2011 presso il palazzo baronale di Monteroni.

  The age of stupid è una storia ambientata in un futuro non troppo lontano, nel 2055; si racconta di un uomo che vive in solitudine in un mondo stravolto e devastato dai cambiamenti climatici, ponendosi un interrogativo: perché non è stato salvato in tempo il pianeta Terra?

Per incuria e sconsideratezza, forse stiamo attraversando, cinici e indifferenti, the age of stupid, l’età della stupidità, degli interventi dilazionati, delle decisioni non prese, dei ritardi non recuperati.

Intervenire in tempo per far fronte a un problema drammatico dagli effetti devastanti è ormai un obbligo, esercitare una forte pressione su chi ha potere e responsabilità decisionale è un dovere.

Per  stimolare la riflessione critica su tematiche di dimensione planetaria attraverso un lavoro di analisi, interpretazione e valutazione del messaggio, si promuove la formazione di un cittadino maturo e responsabile, capace di inserirsi attivamente nella società, apportando un contributo personale nella consapevolezza di avere nelle proprie mani il futuro dell’umanità.

 

MATERIALE SU THE AGE OF STUPID’

WWF Italia http://www.wwf.it/client/render.aspx?root=4203 (italiano)

Immagini http://www.ageofstupid.net/photos - http://www.ageofstupid.net/pr_resources (inglese)

Materiali per la stampa http://www.ageofstupid.net/press-pack (inglese)

Trailer http://www.ageofstupid.net/video/trailer (inglese)

Clip Electronic Press Kit http://www.ageofstupid.net/video (inglese)

 Locandina dell’evento

 

 

28 gennaio 2011 -Visto il successo della scorsa settimana

 Domenica 30 gennaio 2011, ore 9,30 presso Masseria Cesine "Magie e misteri dei voli d'inverno a Le Cesine...in bicicletta". A grande richiesta si ripropone il  percorso trekking all’interno della Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF più "bella" d’Italia per il Birdwacthing: osservare i variopinti colori e le particolari forme degli uccelli migratori che svernano a Le Cesine... in bicicletta. Consigli per l’escursione: abbigliamento comodo e dai colori tenui, scarpe da trekking, binocolo. Costo € 10,00 (€ 7,00 per i soci WWF). Prenotazione obbligatoria. In collaborazione con SegeS Coop.

28 gennaio 2011 Lettera inviata dal WWF Puglia al Presidente Vendola - il no del WWF all'allungamento della stagione venatoria

Signor Presidente Vendola,

  le vicende accadute nelle ultime settimane nella regione Puglia in materia di caccia sono di una gravità estrema.

 La delibera di Giunta che ha allungato la stagione venatoria a varie specie di uccelli è un atto  clamorosamente illegittimo e ingiustificabile e, cosa ormai testimoniata dalla ampia documentazione da noi raccolta, programmato già da tempo in maniera che potessero evitarsi  ricorsi amministrativi e pareri dell’autorità scientifica.

 Ignorata la scienza, calpestate le regole, danneggiata la fiducia dei cittadini: in Puglia si è consumato non solo un grave e irreparabile danno alla natura, tuttora colpita in una fase delicatissima dei propri cicli biologici, ma un vero e proprio scempio del diritto, di quelli che lasciano attoniti soprattutto perché prodotti da chi dovrebbe dare esempio e fare esercizio quotidiano di buona amministrazione e buona società.

 E’ lecito domandare un’Italia migliore se in prima persona e così palesemente manchiamo di rispetto alle regole e infrangiamo lo stato di diritto?

 Abbiamo chiesto a Lei, Signor Presidente, e all’assessore Stefàno, di intervenire con immediatezza  e sanare questa gravissima situazione, annullando la delibera illegittima, come peraltro prescrive l’articolo 97 della Costituzione italiana consentendoLe l’esercizio del potere di autotutela. Abbiamo cioè chiesto un atto concreto e assolutamente dovuto, diremmo ovvio, nonché un’assunzione di responsabilità in particolare da parte dell’Assessore Stefàno, che ha peraltro l’onere aggiuntivo di rappresentare la Conferenza delle Regioni in materia di caccia.

 Ci rammarica molto dover notare, signor Presidente, che nessun segnale è da Lei giunto.

 Le associazioni scriventi, con una scelta sofferta, dolorosa e non poco contrastata, hanno deciso di sospendere momentaneamente le azioni previste, ivi incluse quelle giudiziarie per gli abusi e i danni ambientali consumatisi e prodotti con questa tristissima vicenda.

 Tale decisione, e il grande senso di responsabilità che la accompagna, sono unicamente dovuti all’impegno preso dall’assessore Stefàno nel corso dell’incontro svoltosi a Roma lunedì 24 gennaio, di considerare quella accaduta una vicenda molto negativa ma da superare immediatamente, già con la previsione del prossimo calendario pugliese e con i lavori più generali per garantire che le leggi, le regole e le indicazioni dell’autorità scientifica nazionale siano, a partire dalla Puglia, pienamente rispettate e applicate in tutte le Regioni.

 La tutela degli animali selvatici e della natura non rappresenta un desiderio astratto, né un obiettivo di grado secondario ma un dovere costituzionale, un obbligo giuridico, una necessità della scienza e della cultura. Gli animali selvatici, patrimonio indisponibile dello Stato, sono un bene comune, un mondo di bellezza, varietà e vitalità straordinaria. Crediamo sia ormai tempo di strapparli alle logiche opache dei più bassi giochi di parte, per restituirli alla comunità intera e a sé stessi, come essa e loro meritano.

 Saremmo lieti se Lei, signor Presidente, pure in ritardo, volesse esprimere su questa vicenda un pubblico pensiero, così come ci permettiamo di ritenere necessario e forse doveroso un confronto diretto su quanto accaduto e su quanto, in fatto di tutela della natura, dovrebbe auspicabilmente accadere in futuro, a partire da subito, già da domani.

 

21 gennaio 2011 - Domenica 23 gennaio 2011 ore 9,30 partono nella Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine le escursioni trekking a tema che caratterizzeranno le attività per il 2011. Magie e misteri dei voli d’inverno a Le Cesine.

Il programma.

 

gennaio 2011 - Contributo scientifico del prof. Vittorio De Vitis, membro del comitato tecnico-scientifico del WWF Salento, su Euphorbia Dendroides, un fossile vivente, una singolare abitatrice delle aree costiere rocciose centro mediterranee.
 

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gennaio 2011 - Contributo scientifico del prof. Alessandro Calcagnile, membro del comitato tecnico-scientifico del WWF Salento, su Aleurocanthus spiniferus parassita degli agrumi fitofago, segnalato in Europa, solo nel leccese nel 1998.
 

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